La prevenzione è donna. ScreeningDays a S. Giovanni in Fiore
Ormai è certificato, la prevenzione è donna. Anche a San Giovanni in Fiore, dov’è arrivata la carovana dello ScreeningDays, la gran parte delle persone che sono affluite per partecipare alla giornata della prevenzione oncologica era di sesso femminile. Tante le mammografie effettuate, ma le signore di S. Giovanni in Fiore hanno effettuato anche le visite oculistiche, gli ECG e gli esami ematochimici e prenotatesi per l’ecotiroide, le visite dermatologiche e l’ecoseno che verranno svolte nella sede della LILT, in via Montegrappa a Cosenza. Quindi non solo prevenzione per quanto riguarda i tumori della mammella, ma prevenzione totale. Tante mamme che hanno accompagnato i loro bambini per effettuare una visita oculistica, tenuta dalla dott.ssa Cosenza. Più pigri i maschietti, in numero decisamente inferiore. Perfettamente organizzata, in primis dal dott. Giovanni Tricarico, presidente della Croce Verde Silana, con la collaborazione della Nuova Croce Azzurra di Cosenza, L’ASPA ACRI, la LILT Cosenza, L’AVAS presila e con la collaborazione delle associazioni UIC Cosenza e IAPB, ASI, ASIT Cosenza, del Centro Regionale Trapianti, con il patrocino dell’ASP di Cosenza e, nell’occasione, del comune di S.Giovanni in Fiore e con la supervisione del dott. Davide Franceschiello, direttore del progetto. Quella dello ScreeningDays è ormai una macchina che cammina da sola. Giunta alla quarta tappa, tutti, volontari e organizzatori lavorano in perfetta simbiosi e riescono a garantire un servizio pressoché perfetto alla cittadinanza. Anche nella capitale della SIla, sono state centinaia le persone giunte per fare gli esami e sono state tutte soddisfatte ed anche in brevissimo tempo. I pazienti non hanno nemmeno dovuto attendere molto e questo grazie alla professionalità di tutti i volontari coinvolti e dei medici: il dott. Francesco Gallicchio, la dott.ssa Fiorenza Cosenza e poi i volontari Anna Belsito, Salvatore Ruffolo, Isabella Naccarato, Cesare Barca, Kevin Garofalo, Maurizio Garotti ed Emanuela Barone e tanti altri. Il tutto grazie ad un importante struttura e mezzi a disposizione: ben quattro le autoambulanze, un’auto medica, e tre pulmini (della LILT per le mammografie, dell’UIC per le visite oculistiche, dell’AVAS per le dimostrazioni video), un tendone per i prelievi e test ematochimici e tre gazebo per le operazioni di prenotazione e gestione dei flussi di pazienti. Un ringraziamento anche alla amministrazione comunale di S. Giovanni in Fiore che ha praticamente messo a disposizione del progetto tutto l’edificio comunale, con ben tre stanza per poter effettuare gli ECG in completa privacy e lo studio per le visite cardiologiche, bagni e un ampio androne per l’accoglienza. Bella anche la piazza dove si sono potuti disporre tutti i mezzi. A portare i saluti ed i ringraziamenti dell’amministrazione comunale l’assessore con delega ai servizi sociali, Marianna Loria.